Attenti alle scadenze

Il prossimo 17 novembre verrà aperto lo sportello telematico per la presentazione delle domande volte ad ottenere finanziamenti ed agevolazioni di cui al D.M. 01.12.2021 del Ministero dello Sviluppo Economico – “Termini, condizioni e modalità di concessione dei contributi per il sostegno di programmi e iniziative destinatari del Fondo per la crescita sostenibile ammessi ai finanziamenti agevolati del FRI, finalizzati alla transizione ecologica e circolare negli ambiti del «Green New Deal italiano».” (raggiungibile al sito https://fondocrescitasostenibile.mcc.it/mise-fcs/)

Dal prossimo 4 novembre sarà possibile autenticarsi presso il sito del MiSE per la creazione della propria posizione personale e l’avvio della pre-compilazione della domanda.

Di che si tratta?

La misura prevista dal decreto è volta a stanziare un fondo finalizzato a fornire agevolazioni e finanziamenti a progetti di ricerca e sviluppo che contribuiscano alla transizione ecologica e circolare ed aventi carattere innovativo, elevata sostenibilità e che tengano conto degli impatti sociali. Tale fondo, pari a 750 milioni di euro, è suddiviso in fondi destinati a finanziamenti agevolati (per un totale di 600 mil.) e contributi a fondo perduto (per un totale di 150 mil.).

Deve trattarsi di programmi – di durata fra i 12 e 36 mesi – con spese e costi ammissibili compresi fra i 3 e 40 milioni di euro che prevedano attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e/o, limitatamente alle piccole e medie imprese, l’industrializzazione dei risultati di ricerca e sviluppo, che siano coerenti cogli obiettivi del Green and Innovation Deal ed, in particolar modo, con gli obiettivi di de-carbonizzazione dell’economia, di economia circolare, di riduzione dell’uso della plastica e di sostituzione della plastica con materiali alternativi, di rigenerazione urbana, di turismo sostenibile, nonché di adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti da cambiamento climatico.

Cosa si finanzia?

Il finanziamento agevolato viene concesso in misura pari al 60% delle spese e dei costi ammissibili, ma solamente in presenza di un finanziamento bancario erogato dalla banca finanziatrice per almeno il 20% dell’importo ammissibile del progetto.  Il contributo a fondo perduto viene concesso in misura pari:

  • al 15% dell’importo progettuale ammissibile in forma di contributo a sostegno delle spese di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale;

  • al 10%, invece, in forma di contributo in conto impianti per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione delle PMI.

La concessione del contributo è subordinata alla deliberazione del finanziamento agevolato.

Chi è interessato?

I soggetti che possono usufruire di tali agevolazioni sono:

  1. le imprese che esercitino un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi o un’attività di trasporto per terra, per acqua o per aria, nonché le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;

  2. le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;

  3. le imprese che esercitano attività ausiliarie in favore delle imprese di cui ai punti precedenti;

  4. i centri di ricerca.

Tali soggetti possono presentare progetti di ricerca e sviluppo anche congiuntamente, previa presentazione, in corso di domanda, del contratto di rete o di collaborazione fra loro intercorrente. In tal caso, tuttavia, il numero di imprese beneficiarie è limitato a tre (nel caso di progetti presentati a valere sulla procedura a sportello, ossia con spese e costi ammissibili compresi fra i 3.000.000,00 ed i 10.000.000,00 di euro) o cinque (nel caso di progetti presentati a valere sulla procedura negoziale, ossia con spese e costi ammissibili compresi fra i 10 e i 40 milioni di euro).

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