Lo scorso 9 agosto è stato pubblicato il decreto attuativo del “buono fiere” (istituito dall’art. 25 bis del D.L. 17/5/2022, n. 50) che permette il rientro delle spese sostenute per la partecipazione a eventi fieristici internazionali.
Le imprese che nel periodo che va dal 16.7.2002 al 31.12.2022 hanno partecipato o parteciperanno a manifestazioni fieristiche internazionali organizzate in Italia, di cui al calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, possono richiedere il rilascio di un buono del valore di € 10.000, pari al 50% delle spese sostenute.
Il buono ha validità fino al 30 novembre 2022 e può essere richiesto una sola volta da ciascun beneficiario per il rimborso delle spese e dei relativi investimenti sostenuti per la partecipazione alle suddette manifestazioni fieristiche.
La domanda si presenta on line a partire dalla h. 10:00 del9 settembre 2022.
Sono ammissibili all’agevolazione, fino a esaurimento delle risorse disponibili per l’intervento (34 milioni di euro, per l’anno 2022), le spese consistenti in:
- a) spese per l’affitto degli spazi espositivi. Oltre all’affitto degli spazi espositivi, rientrano in tale categoria le spese relative al pagamento di quote per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla manifestazione fieristica;
- b) spese per l’allestimento degli spazi espositivi, comprese le spese relative a servizi di progettazione e di realizzazione dello spazio espositivo, nonché all’esecuzione di allacciamenti ai pubblici servizi;
- c) spese per la pulizia dello spazio espositivo;
- d) spese per il trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione della partecipazione alle manifestazioni fieristiche, compresi gli oneri assicurativi e similari connessi, nonché le spese per i servizi di facchinaggio o di trasporto interno nell’ambito dello spazio fieristico;
- e) spese per i servizi di stoccaggio dei materiali necessari e dei prodotti esposti;
- f) spese per il noleggio di impianti audio-visivi e di attrezzature e strumentazioni varie;
- g) spese per l’impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del personale aziendale;
- h) spese per i servizi di catering per la fornitura di buffet all’interno dello spazio espositivo;
- i) spese per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione alla fiera e quelle sostenute per la realizzazione di brochure di presentazione, di poster, cartelloni, flyer, cataloghi, listini, video o altri contenuti multimediali, connessi alla partecipazione alla manifestazione fieristica.
Non sono ammesse all’agevolazione le spese relative a imposte e tasse. L’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.