Case-law (IT)CopyrightInternet

IL LINK SENZA FINI DI LUCRO NON VIOLA IL DIRITTO D’AUTORE. Note al caso GeeStijl (ECJ 160-15

By 28 November 2016 December 28th, 2022 No Comments

La Corte di Giustizia ha precisato che sono legittimi i link a siti con contenuti protetti dal diritto d’autore, purchè chi li colloca agisca senza fini di lucro e senza essere al corrente dell’illegittimità della pubblicazione di tali opere.

La Corte di Giustizia con sentenza dello scorso 8 settembre (Corte Giustizia UE, seconda sezione, sentenza 8.9.16, causa C-160/15) è nuovamente intervenuta sulla questione della legittimità dei link che rimandano a opere protette dal diritto d’autore ma pubblicate dai siti web in assenza di autorizzazione da parte del titolare.

In particolare il caso trattato dalla Corte riguardava la legittimità della messa a disposizione su un sito internet GeeStijl (uno dei siti di gossip più visitati nei Paesi Bassi) di un link che rimandava i lettori verso altro sito australiano per la consultazione di fotografie realizzate per la rivista Playboy, senza autorizzazione da parte dell’editore della rivista, unico titolare dei diritti di sfruttamento delle foto in questione.

Richiamando la propria precedente giurisprudenza e la normativa di riferimento (art. 3 direttiva 2001/29/CE del Parlamento europeo sul’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società d’informazione), la Corte ha precisato che proprio ai sensi della citata direttiva i titolari del diritto d’autore possono agire non soltanto contro qualsiasi persona che collochi a fini lucrativi un collegamento ipertestuale verso l’opera illegittimamente pubblicata (essendo legittimo aspettarsi che l’autore di tale collocamento realizzi le verifiche necessarie per garantire che l’opera di cui trattasi non sia illegittimamente pubblicata) ma anche contro qualsiasi persona che abbia collocato tali collegamenti senza perseguire fini lucrativi qualora sia accertato che era al corrente, od era tenuta ad esserlo, del fatto che il link da essa collocata forniva l’accesso a un’opera illegittimamente pubblicata, ad esempio perché ne era stata avvertita dai titolari del diritto d’autore.

20160908sentenzacortegiustizia

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. more information

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close